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Direttiva europea 2009/136/CE: tutela della vita privata nelle comunicazioni elettroniche

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luigi parodiMi chiamo Luigi Parodi, Ghighi per parenti, amici e conoscenti.

Ho 80 anni. Abito a San Felice dal 5 ottobre 1970 (data facile da ricordare perché è il compleanno di mia moglie Grazia). Ho due figlie, Raffaella e Beatrice, e cinque nipoti che vivono a San Bovio. La famiglia per me è importante e questo spiega la scelta di abitare a San Felice, fatta dopo la nascita della nostra seconda figlia.
Sono un giornalista in pensione dal 1997. Al tempo pensavo che non avrei più lavorato e avrei riempito le mie giornate con letture, passeggiate, un po' di sport. Non è andata così. Il quartiere mi ha offerto alternative alle quali non ho saputo resistere e, incitato da mia moglie, ho dedicato le mie giornate alla biblioteca, al gruppo di lettura, al giornalino, al cinema, al sito internet, al teatro amatoriale, alla parrocchia e all’introduzione all’informatica. Senza dimenticare, naturalmente, la famiglia e gli amici.
Ho riflettuto spesso con mia moglie sulle nostre scelte, concludendo che abbiamo fatto la vita che volevamo, rispondendo istintivamente di sì a noi stessi e agli altri. Insieme abbiamo sempre dato la priorità alla "disponibilità".

E' per questo che nel 2011 Segrate ci ha premiato con l'Ape d'oro. E' per questo che è stato semplice e naturale dire di sì a Paolo Micheli e al suo programma, dove "disponibilità" è la parola d'ordine.