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20140526 Comunicato stampa

Cari amici.
Il voto di ieri in Italia è stata una gioiosa sorpresa rispetto alle previsioni. Per Segrate è stata una bella conferma. Già un anno fa, alle elezioni regionali, Segrate aveva espresso una decisa volontà di cambiamento con la coalizione che sosteneva Umberto Ambrosoli largamente al primo posto e sopra al 42% distanziando di quattro punti quel centrodestra che da vent'anni amministra la nostra città.
Ieri la volontà di cambiare si è rafforzata: l'area del centrosinistra sfiora il 50% mentre il centrodestra scende ancora raccogliendo poco più del 33%.
Certo: il voto comunale è un'altra cosa perché la gente guarda e valuta le persone, ma la tendenza è chiara e non basteranno gli aeroplanini sulle rotonde a invertirla: l'era Alessandrini sembrerebbe proprio finita.
Sta alla coscienza di chi ancora sostiene questa fragile maggioranza suddivisa in una decina di partitini se decidere staccare subito la spina o continuare ancora per un anno la folle corsa al cemento che è stata la priorità del ventennio di governo segratese di centrodestra. I palazzoni incompiuti di via san Rocco, il quartiere della desolante stazione, il fallimento del quartiere S. Monica sono i risultati di questo ventennio.

Intanto tra quaranta giorni apre la Brebemi e tutta Italia sta parlando dell'imbuto di Segrate in cui finirà il traffico che da Brescia cercherà di raggungere Milano.

La città ha già deciso. Si deve cambiare.

Segrate, 26 maggio 2014

Segrate Nostra