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Segrate, 9 novembre 2015smartcity

Da tempo, i residenti del quartiere San Felice lamentano la difficoltà a trovare parcheggio nel loro centro commerciale e la presenza di numerose auto in sosta al di fuori degli spazi consentiti. E questo nonostante che il parcheggio del centro disponga di 173 posti auto con disco orario e 111 liberi e che vi siano altri 199 posti auto liberi la limitrofa Strada Anulare.
In effetti il centro commerciale e i servizi presenti nel quartiere (nidi, scuole, ufficio postale, centro civico) sono utilizzati oltre che dagli abitanti di San Felice anche da un bacino d'utenza che negli anni è andato progressivamente allargandosi rispetto alla situazione originale in quanto include i dipendenti delle numerose società che si sono insediate in questa parte del territorio (Mondadori, IBM, Segreen, Microsoft, 3M, ecc.) e gli abitanti del limitrofo quartiere Malaspina, per citare le realtà più numerose.

Nella settimana dal 30 settembre al 6 ottobre scorso l'amministrazione del Condominio Centrale di San Felice ha eseguito delle rilevazioni orarie dalle 6 alle 22 per poter disporre di dati oggettivi sulla situazione dei parcheggi. E' risultato che in tutti i giorni lavorativi nel centro commerciale la fascia oraria più critica è quella tra le 10 e le 14, mentre nell'anulare la criticità dura dalla prima mattina fino alla sera. Inoltre sono state contate anche le auto in parcheggio "selvaggio": se ne trova sempre qualcuna ed arrivano ad essere una trentina circa intorno all'intervallo di pranzo.

Lo scorso luglio la Giunta Comunale ha deliberato la revoca del progetto di un parcheggio pubblico in via San Bovio che sarebbe costato ben 1.200.000 € di fondi pubblici, ritenendo giustamente di "rimandare ogni decisione sull'opera a più approfondite valutazioni sulla sua necessità da effettuarsi in collaborazione con i residenti e con gli operatori commerciali e industriali della zona".

Le soluzioni al problema possono essere svariate e nel quartiere se ne discute già da anni. Secondo noi è auspicabile che l'amministrazione comunale scelga quella o quelle che soddisfino al meglio le diverse esigenze e comportino il minor impatto ambientale possibile, senza danneggiare i commercianti che rappresentano comunque una risorsa  e "un'anima" del quartiere.  Ma dato che nel prossimo futuro nella zona si aggiungeranno il nuovo quartiere della società Fintecna, che, salvo sorprese, edificherà l'area verde a sud dell'Ibm costruendo palazzi che ospiteranno circa 800 abitazioni di lusso e anche la nuova residenza per anziani autorizzata dalla Giunta Alessandrini sul terreno dell'attuale Sporting Club Marconi alle porte di San Felice, il tempo per pensare e realizzare un piano globale per i parcheggi e la viabilità della zona non è molto.

Ben venga quindi quanto prima possibile la consultazione e le iniziative conseguenti! Magari a partire dalla creazione di una rete ciclabile sicura ed efficace con stazioni di bike sharing.

Segrate Nostra

Categoria: comunicato 2015